

Mermeth, Re dei morenti
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Mermeth, Re dei morenti
Era notte. Un uomo camminava in un cimitero, quando vide che la porta di una delle cripte si stava aprendo dall'interno. Lo sgomento fu tale che lui poté solo restare immobile, attonito, a guardare la macabra scena. La grande porta in marmo, enorme, si stava aprendo in modo irrefrenabile e spietato, senza fare alcun rumore nonostante il suo peso. Si aprì prima un piccolo spiraglio, da cui usciva una luce verdastra e flebile. Ne uscì un grido sordo, divertito più che straziato, felice. Cinque dita nere, lunghe, con unghie marroni come se avessero appena finito di scavare, fecero capolino dallo spiraglio, afferrando la porta e spingendola senza fatica. Questa sì aprì in tutta la sua maestosità, lasciando trapelare un'ombra animalesca, ma bipede. Come se un lupo con il manto nero potesse


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